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La Regione vuole una nuova cava a Druento,

in area Misterletta - Cortese - Balmera

ma Sindaco e Giunta Comunale dicono no.

Diciamo NO anche noi.

 

A dicembre 2022 è stato adottato il "PRAE - Piano Regionale Attività Estrattive” della Regione Piemonte, che verrà presto approvato dalla Giunta Regionale e che contiene, oltre alla previsione di grandi ampliamenti nella zona delle cave già esistenti fra Druento e Collegno, il progetto di una nuova cava di estrazione di argilla in un’area non ancora compromessa, fra le più belle del territorio druentino.

 

La cava sarebbe ubicata tra le Cascine Misterletta, Cortese e Balmera, deturpando 66.000 metri quadri di terreni agricoli.

 

La sua presenza impatterebbe però anche sui territori confinanti, richiedendo la creazione di una viabilità ad hoc per l’accesso e il transito di mezzi pesanti.

 

Cosa comporterebbe tutto ciò? Là dove oggi è tutto verde e vediamo correre caprioli, ci potrebbero essere solo cumuli di terra, escavatori e camion, con l'inquinamento acustico e atmosferico che inevitabilmente ne deriverebbero.

 

Il “Comitato Spontaneo NO CAVA Misterletta-Cortese-Balmera”, nato dalle preoccupazioni di cittadini di Druento, si chiede con che criterio sia stata individuata questa zona, creando un precedente per future espansioni, come avviene ora per gli altri poli di cava, e come non si sia considerata la presenza di abitazioni nei terreni confinanti e intende esprimere il proprio appoggio al Sindaco e alla Giunta Comunale che, con la delibera n. 17/2023, hanno espresso chiaramente parere negativo, dimostrando attenzione alla questione ambientale e paesaggistica e sensibilità per la salute e per il benessere della cittadinanza.

 

Tuttavia questo non basta, il parere finale spetta alla Regione e per questo sollecitiamo l’Amministrazione comunale di Druento a proseguire il suo impegno con atti e azioni concrete per fermare questa decisione regionale.

 

Ti chiediamo di aiutarci a diffondere questa notizia, affinché tutti i cittadini siano consapevoli di cosa potrebbe accadere; di unirti a noi, perché la nostra voce contraria possa arrivare a chi dovrà deliberare in merito; di sostenerci contro il consumo incontrollato di suolo nel nostro territorio già fortemente segnato dalle attività estrattive e dalle discariche.

 

Grazie per l’attenzione

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